L’attività fisica? Fondamentale per mantenere il nostro organismo in salute ed evitare i disturbi correlati a una vita troppo sedentaria. Lo sport, infatti, favorisce le funzioni metaboliche del nostro corpo e aiuta a mantenere in salute il sistema cardiovascolare.
Una alimentazione bilanciata e varia è sempre importante, ma nel caso degli atleti risulta fondamentale calibrare il giusto apporto di alcuni macro e micronutrienti essenziali per supportare lo sforzo fisico e fornire le giuste energie in allenamento e in gara. In questo articolo approfondiremo nello specifico il ruolo del ferro e vedremo insieme quali sono le cause alla base di valori di sideremia bassa nello sport.
Che cos’è la sideremia?
La sideremia esprime la quantità di ferro che circola nell’organismo, ovvero il ferro legato alla proteina chiamata transferrina. Il ferro, infatti, non circola liberamente nel sangue (perché potrebbe provocare dei problemi), ma deve essere legato alla sua specifica proteina di trasporto (la transferrina, appunto) o di deposito (la ferritina). Quando i livelli di ferro circolante sono al di sotto o al di sopra dei valori di riferimento si parla di sideremia bassa o di sideremia alta.
I valori di riferimento per la sideremia negli adulti sono:
- da 65 a 170 mcg/dL per l’uomo;
- da 50 a 160 mcg/dL per la donna.
I valori di sideremia nei bambini e nei neonati sono:
- da 50 a 120 mcg/dL nei bambini;
- da 100 a 250 mcg/dL nei neonati.
I valori elencati possono variare da laboratorio a laboratorio oppure a seconda della popolazione di riferimento e del metodo di analisi utilizzato. Misurare i soli valori di sideremia, inoltre, non è sufficiente per valutare se è presente un deficit o un eccesso di ferro. Normalmente i valori di sideremia vengono valutati insieme alla misurazione della ferritinemia e della trasferrinemia. Questi esami diagnostici offrono un quadro del cosiddetto assetto marziale, ovvero del metabolismo e dell’equilibrio del ferro nel nostro organismo. Anche i valori della TIBC (Total Iron Binding Capacity, ovvero la capacità totale di legare il ferro) e della saturazione della trasferrina sono utili per avere un quadro complessivo della quantità di ferro presente nell’organismo.
Sideremia e sport: quali sono i fattori che determinano valori di ferro bassi nel sangue?
Il ferro è un minerale essenziale per la salute del nostro organismo. Coinvolto nella sintesi di due importanti proteine che regolano il trasporto dell’ossigeno nel sangue (emoglobina) e nei muscoli (mioglobina), il ferro è fondamentale per la formazione di alcuni enzimi (i citocromi) e per le normali funzioni del sistema immunitario e del sistema nervoso.
Le persone che praticano sport al livello agonistico, e nello specifico discipline che richiedono uno sforzo fisico particolarmente intenso e prolungato, devono porre particolare attenzione ai valori di ferro nell’organismo. Questo perché potrebbe instaurarsi un deficit di ferro, condizione che può incidere negativamente sulla performance in gara o in allenamento e può anche allungare i tempi di recupero dallo sforzo fisico.
Le principali cause alla base di un deficit di ferro, correlato anche a valori di sideremia bassa, sono:
- una alimentazione scorretta e non bilanciata, che non apporta le corrette quantità di ferro per supportare l’aumentato fabbisogno correlato allo sforzo fisico;
- perdite fisiologiche di ferro correlate per esempio alle mestruazioni o alla gravidanza e alla fase di allattamento al seno;
- perdite patologiche correlate a infezioni o a infiammazioni gastrointestinali o a carico dell’apparato genito-urinario che possono causare delle piccole emorragie;
- diminuito assorbimento di ferro a livello intestinale che può essere causato da patologie infiammatorie intestinali (es. morbo di Crohn) o dal morbo celiaco o da diarrea cronica;
- aumentato utilizzo del ferro correlato alla fase di crescita del bambino o dell’adolescente;
- nel caso di sport di resistenza, come per esempio l’endurance training, la marcia, la maratona o il triathlon, la perdita di ferro può essere correlata a micro-sanguinamenti a livello muscolare o all’aumentata emolisi (processo di distruzione dei globuli rossi).
Cosa fare per evitare le carenze di ferro?
In caso di sideremia bassa, correlata a una carenza organica di ferro, è importante agire per riportare i valori del ferro nella normalità.
Il primo passo per mantenere i normali livelli di ferro nell’organismo è seguire una dieta con alimenti ricchi di ferro e vitamina C (quest’ultima è particolarmente utile per favorire l’assorbimento del ferro da parte delle cellule intestinali). A supporto del regime alimentare può essere utile assumere anche degli integratori alimentari a base di ferro.
Lascia un commento